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“Lanciamo un grido di allarme. Non c’è mai stata negli ultimi 50 anni, forse, una riforma che stravolge radicalmente la fisionomia della nostra Costituzione alterando quelli che sono i rapporti tra i poteri dello Stato e gettando le basi per un possibile condizionamento del potere giudiziario”. Lo ha detto Salvatore Casciaro, segretario generale dell’Anm, parlando ad Agorà in onda su Rai Tre , della separazione delle carriere.
Intanto è scontro anche sulla decisione dei giudici di protestare in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, in programma venerdì e sabato, e di incrociare le braccia il prossimo 27 febbraio. A contestare la scelta, oltre al governo, anche l’Unione delle camere penali.
Lo sciopero, sostengono gli avvocati, “rischia di compromettere l’immagine stessa della magistratura»”. Su questa scia anche Mario Scialla, il presidente dell’Organismo congressuale forense, “sorpreso” dalle iniziative adottate dall’Associazione nazionale magistrati soprattutto da quelle che “contrastano con lo spirito della cerimonia e la sacralità” dell’apertura dell’anno giudiziario.