Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Sequestro Eitan, chiesto il rinvio a giudizio per il nonno e il suo autista: portarono in Israele l’unico sopravvissuto del Mottarone

[ Leggi dalla fonte originale]

La Procura di Pavia ha chiesto il rinvio a giudizio di Shmuel Peleg, nonno di Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, e Abutbul Gabriel Alon, che del nonno era l’autista. Entrambi sono accusati di sequestro aggravato di minore, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita. La vicenda riguarda il rapimento del piccolo avvenuto nel settembre dello scorso anno.

Caso Eitan, chiuse le indagini per il nonno accusato di rapimento: “Piano premeditato e organizzato”

di Luca De Vito

08 Luglio 2022

L’11 settembre 2021 Peleg e l’autista hanno portato via il piccolo, che aveva sei anni, “prelevandolo dal domicilio stabilito dall’Autorità giudiziaria italiana”, a Travacò  Siccomario (Pavia), “sottraendolo alla tutrice” Aya Biran, zia paterna, “nominata con decreto del 26 maggio 2021” del giudice di Torino. E l’hanno fatto con un “piano premeditato e organizzato” privando il minore della “libertà personale” e portandolo in Israele, con un volo privato da Lugano, “contro la volontà  della persona che ne aveva la custodia”. Da qui l’accusa di sequestro di persona aggravato, perché su minore. Dopo una battaglia giudiziaria a Tel Aviv i giudici israeliani hanno disposto il rientro del bambino in Italia.

Caso Eitan, chiuse le indagini per il nonno accusato di rapimento: “Piano premeditato e organizzato”

di Luca De Vito

08 Luglio 2022

Peleg, difeso dagli avvocati Paolo Sevesi e Sara Carsaniga, e Abutbul, difeso dai legali Francesco Isolabella e Cataldo Intrieri, sono anche accusati di sottrazione e trattenimento di minore all’estero e di essersi appropriati del passaporto israeliano del bimbo, “senza restituirlo” a quella che era la tutrice, ossia la zia Aya, “entro il termine” del 30 agosto 2021, come aveva stabilito il giudice di Pavia. Sia Peleg che Alon, nei cui confronti era stata firmata un’ordinanza di custodia cautelare, si sono presentati in Tribunale a Pavia per l’interrogatorio di garanzia – il primo lo scorso 7 settembre, l’altro qualche mese fa-, al termine del quale il gip ha sostituito la custodia cautelare in carcere con il divieto di dimora a Milano, Varese e Pavia, i luoghi di Eitan, collocato presso gli zii paterni, e il divieto di avvicinamento al piccolo. Dopo l’interrogatorio, il nonno e il suo presunto complice sono rientrati il primo a Tel Aviv e l’altro a Cipro da dove ha poi raggiunto la famiglia in Israele.Il pm Valentina De Stefano della procura di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, ha chiuso l’inchiesta lo scorso luglio, stralciando, in vista della richiesta di archiviazione, la posizione della nonna Ester Cohen, ex moglie di Shmuel Peleg.

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.