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La notizia era già filtrata il mese scorso, e ora ne dà conferma la stessa Google: Android 16 Baklava arriverà molto prima del previsto, e sconvolgerà il ciclo di rilascio del sistema operativo del robottino.
Scopriamo cosa significa e i motivi di questo cambiamento, che porterà i migliori smartphone Android finalmente a essere lanciati prima del terzo trimestre dell’anno.
Quando verrà lanciato Android 16
Abbiamo già visto una serie di anticipazioni su Android 16, che porterà diverse novità come una sorta di Dynamic Island e un multitasking potenziato.
Ma il cambiamento più importante sarà probabilmente il ciclo di rilascio. Google infatti non lancerà questa versione del sistema operativo del robottino tra agosto e novembre, come avvenuto da Android 4.4 in poi, ma nel corso del secondo trimestre.
Quindi possiamo aspettarci che la versione stabile di Android 16 arrivi tra aprile e giugno 2025, con le stesse tempistiche di Android 2.2 e Android 1.5.
E a questo punto le prime Developer Preview potrebbero essere rilasciate addirittura entro la fine del 2024.
I motivi di questo cambiamento
Ma quali sono i motivi di questo cambiamento? Questa decisione è stata motivata, secondo Mishaal Rahman, da due problemi principali.
I problemi del ciclo di rilascio attuale
Il ciclo di rilascio attuale presenta infatti due problemi. Il primo è che qualunque telefono venga presentato prima del terzo trimestre dell’anno, verrà irrimediabilmente presentato con una versione precedente di Android.
Questa è una regola che vale per tutti i produttori, Google inclusa: non si può lanciare un dispositivo con una versione di Android non ancora rilasciata ufficialmente.
Lo abbiamo visto con i Pixel 9, che sono stati presentati ad agosto con Android 14.
Il secondo problema è più pragmatico: a marzo avviene in genere la decisione delle nuove API da inserire nella versione successiva di Android. Stiamo parlando di aggiornamenti che non possono essere affidati ai Google Play Services o al Project Mainline (aggiornamenti di sistema di Google Play), come quelli alle API framework o le correzioni di bug delle API esistenti.
Ma Google non può rilasciare queste API prima che gli sviluppatori possano vederle, il che comporta che i eventuali bug verranno scoperti e corretti solo mesi dopo con il lancio della versione di Android successiva.
Perché il rilascio durante il secondo trimestre
Ecco quindi spiegati i motivi di questo cambiamento: l’idea di Google è allontanarsi da un modello che necessita di raggruppare gli aggiornamenti importanti una volta l’anno.
Invece, vuole anticiparne il rilascio e diluirli.
Google ha spiegato che con questo cambiamento “si allineerà meglio con il programma di lancio dei dispositivi” nell’ecosistema Android. Questo dovrebbe comportare in teoria che più dispositivi possano ricevere prima la versione principale del robottino.
Il nuovo ciclo di rilascio
Questo comporta un cambiamento radicale di paradigma. A partire Android 16, Google afferma che Android non avrà una singola versione all’anno.
Per il 2025 ne sono previste due, una importante nel secondo trimestre e una minore durante il quarto trimestre.
Secondo Mishaal Rahman potrebbe trattarsi rispettivamente di Android 16 e Android 16 QPR2.
Cosa comporta per gli utenti
Per gli utenti, questa dovrebbe essere una buona notizia. Ad esempio, la serie Pixel 10 dovrebbe essere lanciata con Android 16 e non con Android 15
Inoltre questo dovrebbe permettere agli sviluppatori e ai produttori di rilasciare più facilmente gli aggiornamenti, in quanto non avrebbero a che fare con un singolo grande aggiornamento.
D’altro canto, la novità potrebbe sortire l’effetto opposto. Prima di tutto, potrebbe scombinare i cicli di aggiornamenti di Android promessi dai produttori, e forse è per questo che molti non parlano più di aggiornamenti per la versione di Android ma di “anni”.
Infine, c’è un’altra questione: per i proprietari di Pixel questa potrebbe essere una buona notizia, ma almeno per quelli di Samsung Galaxy non esattamente.
Samsung ha già ritardato il rilascio di Android 15 al lancio dei prossimi Galaxy S25: proprio a pochi mesi dal rilascio di Android 16. Ed è solo un esempio, sono moltissimi i telefoni che non hanno ancora visto Android 15.
Speriamo che questa decisione non aumenti la frammentazione, invece di diminuirla.
Approfondimenti sul mondo Android
Nell’attesa di vedere la prima Developer Preview di Android 16, date un’occhiata ai nostri approfondimenti su Android: scoprirete senz’altro qualche trucco interessante.