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Se si andasse ora alle elezioni politiche Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito con il 25% dei consensi, il Partito democratico otterrebbe il 23,2%. È quanto emerge dal sondaggio settimanale condotto da Radar Swg. Il partito di Giorgia Meloni continua a mantenere la prima posizione nel sondaggi. Secondo quello commissionato e mandato in onda ieri dal Tg de La7, FdI sarebbe al 25%, ossia +1,2% rispetto all’analisi del 18 luglio. Ottiene poco più di un punto percentuale anche il Pd, passato dal 22,1% al 23,2. Non cresce, anzi continua a scendere la Lega, che ha perso 1,6% e ora è al 12,4% e scende di poco (-0,3%) Forza Italia al 7,1%. Va male il M5S al 10,1% (-1,1%).
Vediamo nel dettaglio.
Il nuovo sondaggio Swg
Eccoli i dati del nuovo sondaggio Swg: Fratelli d’Italia al 25%, il Pd al 23,2%, la Lega al 12,4%, M5S al il 10,1%, Forza Italia al 7,1%, Azione al 6%, Sinistra Italiana-Europa verde al 3,6%; Italia Viva al 2,9%: Italexit al 2,8%: Mdp Articolo 1 al 2.2%; Insieme per il Futuro al 1,5%; Noi con l’Italia al 1%.
Il confronto con il sondaggio Quorum/YouTrend per Sky Tg24
Ieri il sondaggio Quorum/YouTrend per Sky Tg24: FdI si attesta al 23,8%, il Pd al 22,5%, la Lega registra un 13,4% mentre il M5S scende sotto il 10% (9,8%). FI ottiene l’8,3%, Azione + Europa il 4,9%, Sinistra italiana/Europa Verde raggiunge il 4,2%, Insieme per il Futuro (Luigi Di Maio) il 2,6%. Infine, ItalExit è al 2%, Italia Viva al l’1,8% e Articolo 1 – MDP all’1,6%.
Confrontando i numeri con il sondaggio Supermedia/Youtrend dello scorso 8 luglio, il partito di Giorgia Meloni al vertice delle preferenze si attestava intorno al 22,5% (sotto di oltre un punto), il Pd al secondo posto era al 21,8% (ora ha guadagnato quasi un punto percentuale), con dietro la Lega era al 14,5% dei consensi (adesso è scesa di un punto). Il M5S, dopo la scissione di Luigi Di Maio, si attesava al 10,7% (ora è sotto il 10%), invece, è rimasta stabile Forza Italia all’8,3%.
Swg: per 59% degli italiani Conte principale artefice caduta Governo
La responsabilità della crisi viene addossata soprattutto a Giuseppe Conte e al Movimento 5 Stelle (59%), ma nell’ambito del Pd e dei Cinquestelle è abbastanza diffuso il parere secondo cui anche Matteo Salvini abbia avuto un ruolo determinante nel percorso che ha portato all’interruzione dell’esperienza Draghi. È quanto emerge sempre dal sondaggio SWG contenuto nella nuova edizione di ‘Radar’.
SWG: per oltre metà degli italiani la crisi di governo poteva essere evitata
Sempre dal sondaggio Swg, la caduta del governo Draghi e l’indizione delle elezioni anticipate hanno preso alla sprovvista gli italiani. Oltre la metà (62%) si sente arrabbiata, infastidita o delusa ed è convinta che la fine anticipata della legislatura doveva essere evitata. Su queste posizioni è compatto l’elettorato del PD, mentre le basi degli altri partiti appaiono più divise. Nel centrodestra un terzo degli elettori è critico nei confronti dell’esito della crisi e soltanto in Fratelli d’Italia c’è una quota più corposa, ma non maggioritaria (39%), convinta che si sia arrivati alla soluzione ottimale. Anche tra i sostenitori di Conte le opinioni sono piuttosto articolate.