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Come andrebbe se si votasse oggi? Poco è cambiato dalla scorsa settimana, secondo l’ultimo sondaggio Swg per conto di La7. Il caro-benzina ha rallentato la crescita del partito della premier: FdI dalla rilevazione del 16 gennaio, infatti, è rimasto stabile al 31,3 ma sempre nettamente al primo posto e aumenta così il vantaggio sul M5S. Che cede lo 0,1% e scende al 17,6%.
Il Pd invece guadagna lo 0,2% e sale al 14,2%. Giù la Lega, che perde lo 0,2% e registra l’8,3%. In ascesa Italia Viva-Azione, che crescono dello 0,3% e arrivano al 7,8%. Passo indietro di Forza Italia, dal 6,9% al 6,4%.
Tra i partiti minori, Verdi e Sinistra restano al 3,7% mentre +Europa è al 3%, entrambi stabili rispetto a sette giorni fa. Per l’Italia con Paragone guadagna lo 0,1% e ora vale il 2,3%. Seguono Unione Popolare all’1,8% e Noi Moderati all’1%.
Secondo altri sondaggi, FdI è sotto il 30%. Come mostra la rilevazione condotta tra il 10 e il 12 gennaio di Termometro politico secondo cui il partito della premier Giorgia Meloni si attesterebbe al 28,8 per cento, in lievissimo calo – appena un decimale – rispetto alla rilevazione precedente. Crescono i tre principali partiti della maggioranza. E se si votasse oggi, quasi un elettore su due voterebbe Fratelli d’Italia, Forza Italia o Lega (44,5 per cento).