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Elly Schlein all’attacco. Chiede ancora chiarimenti sull’accordo da 1,5 miliardi tra il governo italiano e la società SpaceX, per la fornitura di servizi di connessione attraverso i satelliti di Starlink. Ieri la segretaria del Pd ha posto la questione sui possibili problemi di sicurezza nazionale. E ora, dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Elon Musk, interviene di nuovo chiedendo alla premier Giorgia Meloni di riferire in Aula perché la vicenda “starebbe assumendo tratti ridicoli, se non fosse che in gioco ci sono la sicurezza nazionale, i soldi dei cittadini italiani e i loro dati sensibili – attacca la segretaria del Pd – Il vicepremier Salvini, con la conferma di Musk stesso, ha di fatto smentito la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che tra il governo e SpaceX non si stia concludendo l’accordo per l’utilizzo del sistema Starlink”.
Il leader leghista, infatti, aveva affermato che il fondatore di Tesla “è un protagonista dell’innovazione a livello mondiale” e che “un eventuale accordo con lui per garantire connessione e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo ma una opportunità”.
Schlein non ci sta. “Salvini ha letteralmente affermato che un accordo di questo tipo per il governo è un’opportunità e auspicato che si concluda presto. Questa corsa di Meloni e Salvini ad accreditarsi alla corte di Elon Musk sta gettando il governo nel caos, con il vicepresidente del Consiglio che smentisce la stessa presidenza mentre Fratelli d’Italia bollava come fake news quanto Salvini stava confermando”. La leader dem pretende chiarimenti dalla premier: “È sempre più urgente che Meloni venga in Parlamento a riferire su questa vicenda paradossale, perché è preoccupante la disinvoltura con cui la destra promette agli uomini più ricchi e potenti del mondo contratti da miliardi di euro, pagati dai contribuenti, quando in Italia taglia sulla sanità pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini. Una cosa è certa: ormai Salvini e Meloni si sono talmente appassionati a SpaceX da essere diventati loro stessi satelliti di Musk, alla faccia del sovranismo”, aggiunge.
Stesse osservazioni portate avanti dal leader del M5S, Giuseppe Conte: “Meloni e Salvini si contraddicono a vicenda mentre giocano a fare la gara a chi è più amico di Musk. Sul piatto resta un possibile accordo per consegnare pezzi della nostra sicurezza nazionale a Musk per 1,5 miliardi degli italiani. Vengano in Parlamento a spiegare anziché stare sui social o nascondersi dietro qualche nota. Non possiamo sapere quel che sta succedendo nel nostro Paese dai commenti social di un cittadino straniero come Musk interessato a espandere i suoi affari in Italia e in Europa. La storia è costellata da personalità tutte genio e sregolatezza – scrive Conte sui social – Ma un governo che vuole tutelare l’interesse nazionale e la trasparenza dei processi democratici non affida a loro asset strategici con trattative riservate. Viene piuttosto in Parlamento a chiarire a tutti gli italiani”.
“Questa vicenda – aggiunge il presindente del M5S – ci preoccupa e non è di certo il miglior modo per festeggiare il compleanno del nostro Tricolore: quello di cui Meloni negli Stati Uniti – con una memorabile figuraccia – aveva già dimostrato di non conoscere il significato”.
Alla carica anche Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde. Che riprende le parole di Salvini (“L’accordo con l’Italia per SpaceX sarà fantastico”): “Non parliamo più di un’indiscrezione giornalistica ma è la voce del diretto interessato Elon Musk, che, commentando un tweet di Matteo Salvini, conferma il possibile accordo con il governo italiano. Come può un Paese come l’Italia svendersi e essere smentito a colpi di tweet, coinvolgendo direttamente il vicepremier? Questo è il risultato di affidarsi a una persona come Musk, che sta costruendo un’autocrazia tecnologica basata sul suo impero economico, cercando di rendere superflua la democrazia”, osserva Bonelli. Anche lui chiedo alla premier di venire “immediatamente in Parlamento per chiarire la natura delle interlocuzioni con SpaceX. Non possiamo permettere che questioni così delicate vengano discusse a colpi di commenti e tweet. La trasparenza è un dovere verso i cittadini italiani, soprattutto quando si parla di sicurezza nazionale”.
Per Matteo Renzi “il tema della space economy è cruciale. Da quello che succederà nello spazio dipenderà quello che succede sulla terra. Prendiamo il migliore? Musk è il migliore? Perché non c’è solo lui, c’è Besoz, ci sono i processi pubblici Ue. Ma serve trasparenza, non è che vai a cena in Usa e dai 1,5 miliardi a Musk – osserva il leader di Italia viva – I soldi non sono della sora Giorgia, con i miliardi degli italiani serve trasparenza. Qui siamo combinati che va a cena in Albania e dà 800 milioni a Rama. Meloni deve venire a metterci la faccia in Parlamento. Andrea Stroppa è quello che il quando Meloni va da Trump il ministro degli Esteri non lo sa e lui sì. Meno amichettismo Giorgia”, conclude Renzi intervenendo a ‘L’aria che tira’ su La7.