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Tre studentesse universitarie italiane che durante un viaggio in treno scimmiottano il modo di parlare di alcuni passeggeri di origine asiatica, fra risate sguaiate e allusioni razziste: l’episodio, avvenuto il 16 aprile scorso su un treno proveniente dal lago di Como e diretto a Milano, è stato filmato e reso pubblico su TikTok dall’influencer di origine pakistana Mahnoor Euceph (che viaggiava con il compagno e i genitori di lui), diventando in pochi giorni virale sui social network con milioni di visualizzazioni totalizzate in tutto il mondo.
Razzismo sul treno Como-Milano: tre ragazze deridono dei passeggeri cinesi e il video diventa virale
“Ero con il mio ragazzo, che è per metà cinese, sua madre cinese e suo padre, che è bianco – ha scritto Euceph – Io sono pakistana. Tutti siamo americani”. L’influencer racconta di non aver “mai sperimentato in vita mia una forma così palese di razzismo e lo stesso vale per il mio ragazzo”. Tra i primi post dedicati alla vicenda in Italia c’è stato quello di Selvaggia Lucarelli, a seguito del quale si sono scatenati i commenti anche sui profili ufficiali degli atenei milanesi frequentati dalle ragazze.
Le università hanno quindi preso le distanze dall’episodio, dissociandosi pubblicamente dall’accaduto. “L’Università di Milano-Bicocca respinge ogni forma di discriminazione fondata su genere, provenienza geografica, età, lingua, religione e opinioni politiche. Si impegna a garantire un ambiente di lavoro e di studio sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati al reciproco rispetto della libertà, dell’uguaglianza e della pari dignità – si legge in uno dei comunicati diffusi – Offriamo già numerose opportunità formative per trasmettere i valori del rispetto e della tolleranza, ma l’episodio documentato e commentato sui social nelle ultime ore ci spinge a moltiplicare i nostri sforzi affinché ancora più studenti possano essere sensibilizzati nella lotta al razzismo e a tutte le discriminazioni, consapevoli che solo la conoscenza (e non l’esclusione) possa abbattere i muri e costruire ponti”.
L’università di piazza dell’Ateneo Nuovo garantisce inoltre che “effettueremo comunque tutte le verifiche del caso per decidere le eventuali azioni opportune, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei regolamenti interni dell’ateneo”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’Università Cattolica, che ha pubblicato sui propri canali social una nota molto simile: “L’Università Cattolica del Sacro Cuore promuove da sempre i valori del rispetto e dell’inclusione, condannando nel modo più risoluto ogni atteggiamento razzista e discriminatorio – è la posizione ufficiale dell’ateneo di largo Gemelli – L’episodio al quale fanno riferimento numerosi commenti apparsi in queste ore nei social non può in alcun modo essere imputato all’ateneo, che si riserva di compiere i dovuti accertamenti su quanto accaduto e sulle relative responsabilità”.
Anche in questo caso, “ogni eventuale provvedimento verrà preso nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti interni dell’università”. Ha preso posizione sulla vicenda anche lo Iulm, ribadendo di essere da sempre promotore “dei valori del rispetto, dell’inclusività e dell’integrazione tra culture diverse”. Pertanto l’università “condanna nel modo più risoluto ogni forma di razzismo e discriminazione”.
La stessa Mahnoor Euceph ha poi postato un aggiornamento su TikTok, spiegando di essere stata contattata da una delle ragazze riprese nel video, la quale le ha assicurato che “io e le mie amiche non avevamo alcuna intenzione di essere razziste e ci dispiace molto per come vi siete sentiti a causa del nostro comportamento”. La giovane nel suo messaggio ha però sottolineato che il video diffuso dall’influencer “sta ottenendo l’effetto esattamente opposto: l’odio e il bullismo che stiamo ricevendo dà alle persone veramente razziste l’opportunità di riversare il loro odio su di noi”.
Scuse che tuttavia Euceph ritiene tardive e sostanzialmente false: “Il fatto che anche dopo essere state pubblicamente svergognate da milioni di persone tentiate di manipolarmi dimostra che le vostre scuse sono assolutamente insincere e che eravate perfettamente consapevoli di quanto stavate facendo” ha detto l’influencer, chiedendo comunque ai suoi follower di non insultare le studentesse e ringraziando per il supporto in particolare i numerosi utenti italiani che si stanno scusando per quanto successo.