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di Beatrice Serra
Nuovi ritmi, nuovi progetti e nuove idee in testa… e sulla testa. In autunno spira sempre una brezza di rinascita per il tempo che verrà e i capelli, per ogni donna, sono i primi a “subire” questa folata refresh. Ma quale dimensione deve avere l’hairlook? Quali perimetri e scalature?
«La parola “tendenza”, comunque, è un po’ vintage», dice Salvo Filetti, founder della Compagnia della Bellezza, brand con oltre 200 saloni sparsi nella Penisola. «Il concettoguida è un altro: piacersi, guardarsi ogni mattina allo specchio e sorridere, e non seguire la moda fine a se stessa. Il vero trend, perciò, sei tu e il taglio va scelto in base ai tuoi colori, alla forma del viso e alla qualità dei capelli. E sulla base di questi parametri, si va a “pescare” l’opportunità migliore che offre l’hairlook del momento».
Qualche punto fermo c’è, e la varietà di stili che la stagione autunno-inverno 2024-2025 propone è talmente multitasking che può prendere corpo subito il tuo progetto di bellezza. Personalizzato, ma dall’effetto contemporaneo. Ecco le dritte di Salvo Filetti per indovinare la scelta giusta per te.
Le lunghezze medie sono in?
Sì, ma non solo il bob, che ha dominato negli ultimi anni. Il carrè 2024 ha nostalgia degli anni Settanta e lascia tanta libertà d’interpretazione. È un taglio pari ma non troppo con una lunghezza variabile, che può finire al mento come proseguire, centimetro in più o in meno, fino alle linea delle spalle. Nel suo styling, ora, non ci sono forzature. La piega asseconda il tipo di capello che hai, nel senso che lo puoi portare liscio ma anche “naturalmente” mosso o riccio, impreziosito da una frangia. Sta bene a tutte? No, è un taglio fatto per allargare i contorni, quindi non è adatto ai visi tondi o quadrati. Mentre rende al massimo con chi ha la faccia ovale, anche allungata. E come colore lo vedo benissimo con un castano-cioccolato, acceso da una cornice frontale caramellorosato, per dare profondità e spensieratezza allo sguardo.
E sul corto, cosa proponi?
Ecco un’altra tendenza, lo sweet mullet, il corto allungato che accompagna e incornicia il viso. Ha un piglio rock, tipico degli anni ’80, questo taglio, più lungo dietro, dai volumi sagomati e slanciati con una scalatura interna e i contorni che svirgolettano tra zigomo e mandibola, proprio per accentuare l’effetto “sweet”, dolcezza. Liscia o mossa, la piega enfatizza la texture naturale del capello, con le punte spettinate o ciocchettate. Inoltre, anche il mullet più cool rende al meglio con una base castana, personalizzata da punte biondo-cipria. Ideale sia per slanciare un viso tondo che per ammorbidire tratti spigolosi e scolpiti.
Ma quando i capelli sono lunghi?
I capelli lunghi non tramontano e sono riservati alle under 40. Arrivano almeno fino al seno e hanno un taglio scalato, e multilayers (a più livelli). Perfetto per valorizzare le chiome morbide in un mix di onde a esse e onde piatte, onde in avanti e onde all’indietro, tra ordine e naturale disordine. Il Nirvana onde waves, infatti, è uno stile rilassato e leggermente spettinato, che si distingue per le ciocche ondulate ma non perfettamente definite, accennate, quasi stropicciate ad arte per simulare un risultato naturale, easy, perfetto anche in versione wet. Tanti riflessi biondo-champagne su una base castano morbido e vellutato, che puntano proprio ad amplificare ulteriormente la ritmicità delle onde.
C’è un taglio evergreen che sta bene a tutte?
Certo, appartiene alla famiglia dei medi-lunghi, che superano di qualche centimetro le spalle e la clavicola. Si chiama “fox cut” (taglio di volpe) perché ha un dettaglio furbo: la sfrangiatura sulla fronte e intorno al viso con perimetri molto soft che si aprono leggermente a tendina – può essere portato anche a ciuffo – , così da adattarsi praticamente a tutti i visi grazie alla proporzione equilibrata tra scalatura e pienezza. Oltre a dare sempre una sensazione sbarazzina, di freschezza, che lo rende gradito anche alle donne mature. Anche qui, le varianti di styling possono accontentare un po’ tutte le esigenze: passano dal mosso flou (quasi senza piega) al liscio tondo e pieno che ricorda la morbidezza e il volume del bigodino. E se l’estate ti ha lasciato in eredità tanti riflessi rossi non cancellarli: il fox cut si sposa all’unisono con toni caldi e ramati.
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