[ Leggi dalla fonte originale]
Travolto da un’auto a Ortona e lasciato a terra agonizzante dal pirata della strada, Alexandru Ionut Arteni non ce l’ha fatta. È morto a 18 anni nella Rianimazione di Pescara e adesso i suoi organi potranno salvare la vita di altre sette persone. La famiglia ha acconsentito al prelievo degli organi quando i medici hanno decretato la morte cerebrale.
L’incidente
Alexandru era in bici, la notte tra martedì e mercoledì, quando è stato investito dall’automobilista che poi è scappato senza prestare alcun soccorso. Il giovane, che era arrivato all’ospedale di Pescara in condizioni disperate, è morto ieri, 5 settembre, nel reparto di Rianimazione. Diagnosticata la morte encefalica, è partito il cosiddetto periodo di osservazione di sei ore, al termine del quale è stato certificato il decesso. Dopo l’assenso dei familiari alla donazione, è partito l’iter per il prelievo degli organi, coordinato dalla Rianimazione e dalla Asl di Pescara.
La donazione degli organi
La vittima, che era originaria di Chieti, ha donato cuore, fegato, reni, pancreas e cornee. Nella notte le operazioni di prelievo degli organi: il cuore, il fegato, un rene e il pancreas sono andati a Roma, un rene e le cornee all’Aquila. Ieri mattina il pirata della strada, un artigiano della provincia di Chieti, si è presentato ai Carabinieri proprio quando i militari, impegnati nelle indagini, stavano per rintracciarlo. A trovare il giovane agonizzante, a terra, in via De Vitis, nel centro di Ortona, intorno alle 3.30 di mercoledì scorso, era stato un altro automobilista che aveva subito lanciato l’allarme.