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Nove treni tra Alta velocità e Intercity cancellati o limitati, altri 5 attualmente fermi e ritardi che per due treni notturni sono arrivati a superare i 350 minuti, cioè quasi 6 ore. Sono le conseguenze dei danni da maltempo sulla linea ferroviaria Reggio Calabria-Paola-Salerno: dalle 7,40 la circolazione è stata sospesa tra San Lucido e Diamante, in provincia di Cosenza, mentre dalle 9,30 resta sospesa tra San Lucido e Paola. Le violente raffiche di vento hanno trascinato oggetti metallici sui binari. Il maltempo che sta imperversando sulla regione rende problematici anche i collegamenti alternativi.
Tra Valdarno e Arezzo
Il calvario per chi viaggia in treno si registra anche sulla tratta dell’Alta velocità compresa tra Roma e Firenze. In questo caso, però, la causa è un guasto alla linea tra Valdarno e Arezzo: per l’intervento dei tecnici ma la circolazione è rallentata, si sono registrati ritardi di circa 50 minuti, ma in tarda mattinata il problema viene poi risolto
Ritardi su treni notturni
Al Sud invece da questa notte si registrano pesanti ritardi a causa degli interventi tecnici resi necessari per i danni da maltempo causati su diversi tratti della linea in Calabria. La circolazione è in graduale ripresa tra Paola e Diamante, mentre permane sospesa tra San Lucido e Paola. A partire dall’una di stanotte i treni notturni hanno accumulato ritardi anche fino a 6 ore.
Oggetti metallici sulla ferrovia
In particolare, su alcuni tratti il forte vento ha causato la presenza sulla linea ferroviaria di oggetti metallici esterni alla ferrovia. Inoltre, in alcune zone le piogge intense non consentono una regolare circolazione dei treni. È comunque in corso l’intervento di ripristino della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Al momento non è possibile attivare dei collegamenti con autobus per l’interruzione anche della viabilità stradale. Aggiornamenti sono presenti nella sezione Infomobilità di Rfi e sulle pagine Infomobilità delle imprese ferroviarie.
“Salvini sta deragliando”
“Il ministro dei trasporti Salvini sta deragliando. Si dimetta e si fermi lui, non i treni che servono a lavoratori e turisti”. Lo scrive su facebook Maria Chiara Gadda, vicepresidente del gruppo di Italia Viva alla Camera. Duro attacco anche dal verde Angelo Bonelli: “Nuovo giorno e nuovo bollettino disastroso per pendolari, lavoratori e studenti che viaggiano sulla rete ferroviaria di questo paese. Nove treni cancellati o limitati, altri cinque attualmente fermi e ritardi che hanno superato i 350 minuti, cioè quasi sei ore. Questi dati, dopo l’ennesimo weekend nero, sono inequivocabili: l’Italia è in piena emergenza ferroviaria. La responsabilità di questa situazione è del ministro dei trasporti Matteo Salvini, che ha scelto di dirottare la maggior parte delle risorse sul progetto del ponte sullo Stretto”. “Ancora caos per treni e trasporti. A che ora si dimette Salvini?”. Lo scrive su X il leader Iv Matteo Renzi.
Razionalizzazione dei treni
“Più che parlare di riduzione dei treni, bisogna parlare di ottimizzazione, di razionalizzazione”. Lo afferma l’amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Stefano Donnarumma, a margine della cerimonia di apertura di piazza dei Cinquecento. “Ci sarà sicuramente – spiega – una razionalizzazione, l’abbiamo già studiata in quota parte, così come abbiamo studiato una ripianificazione dei cantieri per renderli almeno leggermente più compatibili con l’intensità del traffico”. Quanto al problema di oggi, ribatte così alle accuse: “un disagio che può impattare su un migliaio di persone non può essere raccontato come un disastro, dato che noi spostiamo contemporaneamente due milioni di persone che sono ben contente di andare sui nostri treni”.