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È morto questa mattina all’ospedale di Treviso Francesco Favaretto, il ragazzo di 22 anni che, la sera dello scorso 12 dicembre, era stato aggredito da una decina di giovanissimi, sei dei quali minorenni, e ferito gravemente con un coltello e una bottiglia infranta. Ieri la polizia aveva arrestato tre componenti il branco, tra cui un minore.
Omicidio premeditato
Erano accusati di tentato omicidio per aver aggredito la vittima con una bottiglia rotta in pieno centro. Secondo gli investigatori potrebbe anche esserci stata la premeditazione a quanto stanno ricostruendo. Il giovane, colpito al collo, questa mattina è morto per cui l’ipotesi di reato ora diventa omicidio. Nella rissa erano rimasti coinvolti 10 ragazzi di entrambi i sessi, sei dei quali minorenni, che si erano scagliati contro la vittima per ragioni, secondo gli inquirenti, legate al traffico di stupefacenti.
Gli aggressori
Tutti gli indagati sarebbero italiani di seconda generazione e alcuni con piccoli precedenti e segnalazioni. La Squadra mobile trevigiana è giunta alla puntuale individuazione di tutti i responsabili, grazie alla testimonianza di un’amica della vittima, all’esame dei filmati della videosorveglianza e al ritrovamento degli abiti che alcuni indossavano durante l’aggressione nelle case perquisite già sabato scorso, quando gli investigatori li hanno rintracciati di nuovo in centro città a Treviso, confidando nel fatto che i giovani si sentissero al sicuro perché non erano ancora stati individuati nell’immediatezza del fatto, a differenza delle tre ragazze che erano state subito fermate dalle volanti. Utile si è rivelato anche il monitoraggio dei social che i ragazzi utilizzavano frequentemente per comunicare tra loro. Pare accertato inoltre che il gruppo volesse derubare il 22enne dello zainetto che sapevano contenere dell’hashish che il ragazzo spacciava all’interno del suo piccolo giro.
Le accuse
Secondo gli investigatori l’aggressione da parte dei 10 ragazzi è durata in tutto un paio di minuti. Del gruppo dei 4 maggiorenni, due ragazzi di 19 e 18 anni sono stati portati ieri mattina in carcere in custodia cautelare. Un’altra ragazza di 19 anni risulta indagata a piede libero, anch’essa per tentato omicidio (ora omicidio) e rapina aggravata, mentre il quarto maggiorenne lo è solo per la rapina. Dei sei minorenni indagati, al momento solo un 15enne è stato arrestato e portato in custodia cautelare in carcere su mandato della Procura per i minorenni di Venezia.