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Il professore Salvatore Messina aveva un piano ben preciso, quello di costruire una grande impostura. “Vorrei che fossimo più aggressivi sui social – scriveva al figlio Dario – abbiamo pochissime prenotazione per i test. Gli argomenti sono: la validità dei nostri corsi, effettivamente accettati dalle università italiane, la qualità dei docenti e le attività pratiche al policlinico universitario di Sarajevo.