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Roma — L’irritazione nel governo è generalizzata. Ma il più tranchant, al solito, è Matteo Salvini. Il vicepremier leghista è il primo a intervenire sull’offerta di Unicredit per Bpm, poco dopo mezzogiorno. Prima che il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti, parli di una «valutazione» dell’esecutivo sul golden power (che non piace a FI).