[ Leggi dalla fonte originale]
VENEZIA – L’ultimo incontro, un’ultima possibilità per ripianare le cose o quanto meno per indirizzarle su una strada di civile convivenza magari dopo anni di litigi e una separazione non particolarmente brillante. E quell’ultimo incontro è proprio ciò che tutti gli esperti, qualunque sia la loro occupazione, sconsigliano alle donne. E’ quello che è successo a una donna friulana che lunedì sera ha incontrato l’ex marito, di origini pugliesi, in un albergo della terraferma veneziana per un incontro che avrebbe dovuto, dopo anni di separazione, riavvicinarli. La donna aveva acconsentito per amore dei figli, altro must del ricatto emotivo maschile per gettare ancora una volta la propria rete.
Lei però si è accorta fin da subito che qualcosa non andava: e passando davanti alla reception ha fatto il gesto del pollice nel palmo: si tratta una mano che mostra quattro dita, il pollice piegato verso l’interno per poi chiudersi a pugno. Il gesto silenzioso, è nato da un’iniziativa della Canadian Women’s Foundation, un segnale ‘segreto’ ideato durante il primo lockdown nel 2020 per chiedere aiuto online in caso di episodi di violenza domestica e che in breve era divenuto virale in rete.
L’addetto alla reception dell’albergo se ne è accorto e non ha fatto finta di niente come spesso accade e non ha neanche pensato di aver frainteso. Ha subito chiamato il 112. La donna poi, trascinata fino alla camera, ha iniziato a gridare. Nella stanza si sentivano i colpi di una colluttazione e i poliziotti della volante, nel frattempo arrivati in albergo, sono piombati nella stanza, fermando l’assalto e portandosi via l’uomo in manette: per lui l’accusa è di tentata violenza sessuale. Il pm Giorgio Gava ha poi chiesto la convalida dell’arresto. Già nel 2019 nei confronti dell’uomo c’erano state denunce e segnalazioni per stalking ma alla fine le querele erano stata ritirate.