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VENEZIA – Ci sono quattro indagati per la morte di Giuliano De Seta, lo studente di 18 anni schiacciato venerdì 16 settembre da uno stampo d’acciaio durante lo stage scolastico all’azienda Bc Service di Noventa di Piave (Venezia). In vista dell’autopsia disposta sulla salma del giovane che servirà a chiarire la dinamica dell’incidente in azienda, il sostituto procuratore Antonia Sartori ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore unico della società, Luca Brugnerotto, che ne è anche il socio principale, e altre tre persone.
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Sono la preside dell’istituto tecnico Da Vinci frequentato dal ragazzo, Anna Maria Zago, e un docente dello stesso istituto quali responsabili e tutor del progetto di alternanza scuola-lavoro; e il responsabile della sicurezza della Bc Service, un consulente esterno. I quattro sono indagati per omicidio colposo in concorso. Nelle prossime ore potrebbero aggiungersi altri nomi. Sono ancora in corso, infatti, le indagini affidate dalla procura ai carabinieri di San Donà di Piave e allo Spisal dell’Usl del Veneto orientale. L’azienda è ancora chiusa e sotto sequestro.
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Venerdì scorso, poco dopo le 18, il ragazzo di Ceggia è stato schiacciato da uno stampo a forma di lastra dal peso di almeno una tonnellata e mezza che era poggiato su due cavalletti e che, probabilmente perché male ancorato, è caduto e gli è piombato addosso. Per il ragazzo, studente della classe 5 D dell’istituto Tecnico Da Vinci di Portogruaro, non c’era stato nulla da fare. Quella di Giuliano De Seta non era la prima esperienza alla Bc Service, azienda specializzata nell’assemblaggio, lucidatura e saldatura di stampi per materie plastiche. Ci aveva lavorato per due mesi in estate, con un contratto di apprendistato. Era contento di andarci, hanno raccontato i genitori, che ora vogliono capire come sia possibile che loro figlio sia entrato in azienda vivo e ne sia uscito morto, e per questo si sono affidati all’avvocato Luca Sprezzola
In questi giorni sono state numerose, in tutta Italia, le manifestazioni degli studenti che hanno criticato e chiesto la sospensione dell’alternanza scuola-lavoro. Giuliano De Seta è la terza vittima in pochi mesi. A gennaio era morto Lorenzo Parelli, 18 anni, al suo ultimo giorno di stage alla Burimec, un’azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli, mentre a febbraio Giuseppe Leonoci, 16 anni, morì in un incidente stradale a bordo del furgone di un’azienda nella quale stava facendo lo stage. Per il giorno del funerale di Giuliano De Seta, che si terrà la prossima settimana nella chiesa di Ceggia, i sindacati del Veneto hanno proclamato un’ora di sciopero in tutti i luoghi di lavoro della regione. E il sindaco ha disposto il lutto cittadino.