[ Leggi dalla fonte originale]
C’è nervosismo all’interno dell’Alleanza Verdi e Sinistra dopo le parole pronunciate da Enrico Letta. Con loro “c’è un accordo elettorale, non di governo”, ha detto il segretario dem nel dibattito con Giorgia Meloni andato in scena sul sito del Corriere della sera. Dichiarazioni che hanno spiazzato i diretti interessati: “Bisognerebbe evitare di fare certe prese di distanza”, controbatte il leader rosso-verde Angelo Bonelli. “Non siamo qualcosa di cui vergognarsi”.
Bonelli, Enrico Letta ha detto che il vostro è solo un accordo elettorale e non di governo. È d’accordo con lui? “Non la penso come Letta. Tutti gli accordi sono elettorali, non c’è dubbio. Poi però mi domando: se vinciamo le elezioni con quali parlamentari costruirà la maggioranza visto che il Pd dice che non farà accordi con le destre?”.
Non avete chiarito questo punto prima di siglare l’accordo? “Quella fase è stata fortemente condizionata dalla girevole di Calenda. Mi sembra chiaro che qualora dovessimo vincere le elezioni dovremmo anche costruire un programma di governo, come hanno fatto i Verdi, i socialdemocratici e i liberali in Germania”.
Però serve chiarezza. I candidati nei collegi uninominali, sia i vostri che quelli del Pd, verranno eletti con i voti di tutta la coalizione…“Sono d’accordo. Francamente con l’affetto che nutro per Letta e per il Pd dico che non siamo qualcosa di cui vergognarsi. Anzi, siamo una lista che ha delle competenze riconosciute, non l’ultima ruota del carro. Bisognerebbe evitare di fare certe prese di distanza, danneggiano il Pd e l’intera coalizione”.
Se l’alleanza dovesse andare avanti anche dopo le elezioni, secondo lei dovrebbe essere incluso anche il Movimento 5 stelle? “Vedremo se ci sarà una convergenza sui programmi”.
Clima e lavoro sono due temi su cui sta puntando molto anche Il M5s…“Io non dimentico i decreti sicurezza di Salvini e non dimentico nemmeno il fatto che durante il governo Conte I sia stato approvato un programma per l’energia che viola tutti gli obiettivi climatici europei. Serve coerenza con il passato. Non si può utilizzare l’ecologismo e il progressismo come un’esca per gli elettori”.
Calenda dice che siete dei “5 stelle mascherati”“Assolutamente falso, parla la storia. In più il M5s mi attacca in continuazione. Calenda invece è un po’ come Zelig nel film di Woody Allen, si trasforma a seconda delle situazioni. Non credo che possa dare lezioni a qualcuno. Io sono stato sempre dei Verdi, lui cambia idea in continuazione”.
Le parole di Letta sono arrivate dopo che Giorgia Meloni gli ha rinfacciato la distanza tra voi e il Pd sul sostegno all’Ucraina. Siete ancora contro l’invio di armi?“Noi vogliamo la difesa unica europea. È importante costruire un elemento di terzietà. Sull’Ucraina dico che è necessario capire insieme al governo di Kiev come arrivare ad un cessate il fuoco. Noi siamo quelli che sono andati a protestare per ben due volte sotto l’ambasciata russa. C’è un aggressore e c’è un aggredito, non c’è dubbio. Siamo favorevoli alle sanzioni e non vediamo dove sia lo scandalo della nostra posizione”.
Senza l’invio di armi sarebbe stato difficile assistere ad una rimonta militare da parte dell’Ucraina…“A noi non scandalizza il fatto che in Ucraina siano arrivate delle armi. Il punto è un altro: è necessario arrivare ad un cessate il fuoco. Una guerra di lunga durata è un qualcosa di catastrofico, non solo per gli ucraini”.