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Verona, il prete di Sona contro i matrimoni gay: “Se vengono da me non li sposo”

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VERONA. Ecco un prete che, puntuale, a pochi giorni dalle elezioni tenta di indirizzare il voto dei fedeli con un volantino di “consigli politici”. Ancora una volta succede in provincia di Verona. Prima delle amministrative nella città dell’Arena ci aveva provato niente di meno che il vescovo Giuseppe Zenti, ora alla vigilia delle politiche ci prova un curato di campagna. “Guardarsi dai partiti che promuovono il Ddl Zan, veicolo di uno stato di polizia in mano alle lobby omosessuali, che ha inventato il reato di opinione, come facevano Hitler e Stalin. Al punto che, se una coppia omosessuale viene da me, prete, per essere sposata, riceve il mio no, mi denuncerà per il reato di discriminazione e io sarò punito con una grossa multa e col carcere”.

E’ pieno di bugie il volantino di otto pagine distribuito al parrocchiani di Sona, comune veronese vicino al Garda e immerso nei vigneti del Custoza. Il parroco, don Giorgio Zampini, dice all’Arena di Verona di non essere lui l’autore ma di approvare totalmente il contenuto. “È un testo per i cristiani” spiega “che fanno quello che dice il Vangelo e l’opuscolo spiega ciò che dice il Vangelo. Ognuno poi vota quello che vuole. Noi a chi chiede, diciamo quello che pensiamo”. Ecco dunque come la pensano nella sacrestia della parrocchia di Sona: “Occorre cercare quei partiti che difendono la vita, che sono contro la violenza ai bambini, che non aprano all’utero in affitto, che non approvino legalizzazioni di droghe leggere e quindi la coltivazione della cannabis, che difendano la sacralità della famiglia e non la equiparino ad altri tipi di famiglie, chiamando le unioni civili matrimoni”. L’autore del testo condiviso dal parroco sceglie come nemico giurato il parlamentare del Pd Alessandro Zan e la sua battaglia per i diritti civili. Arriva  a scrivere che il Ddl Zan prevede il carcere per il reato di discriminazione, per un prete che si rifiuta di sposare due omosessuali o di benedirli.

“Il Ddl, inoltre, imporrebbe lezioni di gender agli studenti”, avvertono nel volantino. La trovata ha indispettito il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, che sempre parlando con l’Arena prende le distanze dai messaggi veicolati in quel volantino e parla del prete come “non nuovo” a simili uscite.

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