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Dopo Samsung e la vicenda GoS, sembrerebbe che anche Xiaomi agisca in modo simile. Il co-fondatore di Geekbench, John Poole, infatti, ha affermato che l’azienda starebbe limitando le prestazioni delle app: ““Ecco i risultati di uno Xiaomi Mi 11 con Geekbench base e Geekbench mascherato da Fortnite. I punteggi single-core sono inferiori del 30% e i punteggi multi-core sono inferiori del 15% nella build di Fortnite”.
La replica di Xiaomi, in merito, non si è fatta attendere: “Xiaomi applica strategie di gestione della temperatura per garantire un’esperienza ottimale del prodotto, soprattutto con app impegnative che vengono spesso utilizzate per lunghi periodi di tempo. Su molti dei nostri dispositivi offriamo 3 tipi di modalità di prestazione, che consentono agli utenti di regolare l’equilibrio tra prestazioni ed efficienza energetica”.
In pratica, l’azienda non ha smentito del tutto le accuse, anzi ha affermato di applicare delle strategie per controllare il consumo energetico e le temperature, “suggerendo”, però, all’utente di avere a disposizione 3 tipo di modalità di prestazione allo scopo di diversificare i consumi e le prestazioni.
Via:
GizmoChina